Saper cucinare nel modo migliore il cavolfiore è importante, se si vuole davvero che risulti saporito farlo bollito o al forno non è la soluzione ideale.
L’alimentazione svolge un ruolo importante per poter essere in salute, per questo è necessario che questa sia il più possibile equilibrata, così da garantire all’organismo tutti i componenti di cui abbiamo bisogno. Non possono quindi mancare le verdure, anche se alcune possono essere poco gradite, ma magari cucinate in una maniera differente dal solito il gradimento può essere migliore, specialmente se si riesce a trovare un modo per renderle più sfiziose. È il caso del cavolfiore, che tanti finiscono per associare ai periodi in cui siamo malati, per questo si tende a pensare sia davvero poco appetitoso, ma non è detto sia così.

Questa teoria può essere collegata, ad esempio, a quando si decide di bollirlo, modalità di cottura che può renderlo insipido e tutt’altro che invitante. Altri, invece, amano metterlo in forno, così da apprezzare la gratinatura che può crearsi, ma anche questa non è per niente la scelta migliore. C’è infatti un metodo a cui forse non tutti pensano, che può renderlo più prezioso per il nostro corpo, oltre ad accrescerne il sapore.
Cavolfiore gustoso? Fai questo e non sbagli
Certamente ci sono alcuni cibi che ci piacciono meno di altri, nonostante possano essere importanti per il nostro organismo e non debbano mai mancare, almeno periodicamente nella dieta. Se si riesce a cucinarli in alcuni determinati modi, però, anche quelli meno graditi possono risultare buoni, come è il caso del cavolfiore.
La maniera migliore per prepararlo consiste nel cuocerlo a vapore per circa 5-7 minuti, operazione che permette di renderlo più morbido senza per questo perdere consistenza e nutrienti. Si riesce in questo modo a conservare vitamina C e antiossidanti, che fanno bene a tutte le età.

In alternativa, è possibile farlo saltare al forno con una serie di spezie, che possono renderlo più saporito e gradito anche ai bambini, a una temperatura di 180 gradi per 15-20 minuti al massimo, o comunque fino a che si nota la doratura.
Il cavolfiore è certamente tra gli alimenti più ricchi di nutrienti, che dovremmo imparare a scegliere ben sin dal supermercato. Si ha la garanzia che sia fresco se non presenta macchie di colore nero, sia che si tratti di quello bianco o quello colorato. Le foglie e il gambo devono essere croccanti, qualora non ci fossero sarebbe bene evitare di acquistare il prodotto, potrebbe essere il segno di qualcosa di già vecchio. È importante però non conservarlo in frigorifero per più di 5-6 giorni, se già cucinato va messo in un contenitore per alimenti per non più di due giorni.

Questa è comunque una verdura che garantisce diversi benefici, non solo perché non fa ingrassare (si contano 25 calorie ogni 10 grammi), ma anche perché contrasta i radicali liberi, e quindi l’invecchiamento cellulare. È inoltre positivo per l’intestino e per il metabolismo. È anche ideale per la presenza di calcio, magnesio, ferro, fosforo e potassio, che aiutano a prevenire l’osteoporosi, a rafforzare le ossa, e a tenere sotto controllo i livelli di pressione arteriosa. Non si deve inoltre sottovalutare il contenuto di acido folico, vitamina C, e vitamina K, che lo rendono perfetto anche per le donne incinta.